ORTODONZIA

ortodonzia

Ortodonzia

Il termine Ortodonzia deriva dal greco e significa “denti dritti”.

In realtà oggi l’ortodonzia è molto di più: è la disciplina che si occupa di prevenire, intercettare e correggere le anomalie scheletriche, le malocclusioni e le malposizioni dentarie nei pazienti di tutte le età.

Quello che rimane del significato greco è l’attenzione per l’armonia del sorriso e del viso, la ricerca di un sorriso bello perché sano e funzionale.

A seconda dell’età del paziente che trattiamo abbiamo la possibilità di intervenire in modo diverso sulle problematiche presenti, è per questo che i trattamenti ortodontici non sono uguali per tutti né nelle modalità, né nei tempi e i presupposti fondamentali per un risultato ottimale del trattamento sono un corretto iter diagnostico e un piano di trattamento accurato.

Come funziona la prima visita

Nel primo incontro vengono raccolte le informazioni di base, compilando un’anamnesi ortodontica, visitando il paziente e ascoltando le richieste e le aspettative sue e dei suoi genitori se questo è un bambino o un adolescente.

Da questo primo approccio nasce una prima ipotesi di diagnosi e di trattamento che viene illustrata al paziente e che è destinata ad essere approfondita, sviluppata e confermata dopo la raccolta e lo studio della documentazione completa.

Per lo studio del caso vero e proprio vengono rilevate delle impronte delle arcate dentali, scattate delle foto del viso e della bocca, eseguite delle radiografie specifiche, che, in base all’età del paziente e alla complessità del caso vanno da esami bidimensionali ( radiografia panoramica e teleradiografia laterolaterale del cranio ) sui quali vengono effettuati dei tracciati cefalometrici computerizzati, a esami tridimensionali, come la TAC e la Cone Beam.

L’integrazione di tutte queste informazioni permette di formulare una corretta diagnosi ortodontica e la pianificazione del trattamento più corretto, che tenga conto, oltre che delle necessità terapeutiche, anche delle richieste e delle aspettative del paziente e della sua famiglia.

Ortodonzia intercettiva o funzionale

detta anche preventiva, precoce, ortopedica.

L’ortodonzia intercettiva interessa bambini che non abbiano raggiunto l’età dello sviluppo e che non abbiano ancora terminato la permuta, cioè la progressiva sostituzione dei denti decidui (da latte) con i denti permanenti.

Il suo scopo è quello di individuare precocemente le anomalie di sviluppo delle arcate dentarie in modo da avere la possibilità di intervenire per rendere armonioso l’accrescimento delle basi scheletriche che accoglieranno la dentatura permanente.

Ciò avviene eliminando eventuali abitudini viziate ( succhiamento del dito, interposizione del labbro fra le arcate, deglutizione atipica ); “guidando” le funzioni che interferiscono con la crescita dei mascellari ( deglutizione, fonazione, respirazione); stimolandone o tentando di controllarne l’accrescimento.

Un trattamento così precoce permette di risolvere situazioni sulle quali successivamente non si potrebbe intervenire e rende le fasi successive della terapia più brevi e semplici.

Gli apparecchi che si usano maggiormente in questa fase sono:


Placche funzionali

Apparecchi mobili, che vengono indossati soprattutto di notte.

Espansore rapido palatale

Apparecchiatura fissa che permette di espandere il palato aumentando la dimensione dell’arcata superiore; questi apparecchi evitano la necessità di estrazioni nei casi di affollamento.

Maschera di Delaire

Permette di stimolare la crescita del mascellare superiore nei pazienti che presentano malocclusioni di III classe, nei quali la mandibola è troppo in avanti.

Ortodonzia fissa dell'adolescente e dell'adulto

Quando lo sviluppo scheletrico è ultimato e la dentatura presente in bocca è permanente lo scopo della terapia è quello di allineare i denti e armonizzare le arcate fra loro. In alcuni casi la terapia ortodontica fissa è una fase preparatoria alla protesi, funzionale a riguadagnare degli spazi persi dopo l’estrazione di elementi dentari.

In questa fase si utilizzano delle apparecchiature fisse in metallo, i cosiddetti bottoncini, o in materiali completamente estetici.

Ortodonzia prechirurgica

Purtroppo in alcuni casi le malocclusioni hanno una componente scheletrica troppo importante per poter essere corretta con la sola ortodonzia.

In questi casi per risolvere completamente il problema, si può valutare l’opportunità di una fase chirurgica.

L’ortodonzia prechirurgica è la fase di trattamento ortodontico che prepara la bocca all’intervento.

Ortodonzia invisibile

A volte, soprattutto in età adulta, il paziente avrebbe voglia di migliorare il suo sorriso ma non se la sente di affrontare un trattamento ortodontico tradizionale.

Il sistema di allineatori trasparenti certificati Invisalign® permette a questi pazienti di regalarsi finalmente il sorriso che sognano.

Partendo dalle foto e da una scansione digitale dei denti, un software dedicato permette di avere una previsualizzazione computerizzata del percorso terapeutico e del risultato che si può ottenere.

In base a questa previsualizzazione viene costruita una serie di mascherine trasparenti , ognuna delle quali va indossata per 15 giorni, che “guidano” gradualmente i denti verso il sorriso desiderato.

www.invisalign.it

Contenzione

Al termine del trattamento ortodontico il risultato ottenuto va mantenuto, grazie all’uso delle apparecchiature di contenzione, che vanno indossate seguendo scrupolosamente la prescrizione medica.

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